Un connubbio inaspettato tra queste due discipline, questo affascinante abbinamento aiuta infatti il golfista ad aumentare l’attenzione, la flessibilità e la propriocezione: la capacità di percepire la posizione e il movimento degli arti nello spazio, qualità fondamentale per controllare tutti i movimenti e per trasformare ognuno di noi in golfisti migliori.
Un’altra qualità fondamentale è la staticità. Lo yoga punta molto sugli esercizi statici perchè insieme a una corretta respirazione hanno effetti benefici sui tendini, sui muscoli e sull’apparato scheletrico. Gli esercizi di staticità sono perfetti soprattutto per i golfisti perchè sviluppano la stabilità dei muscoli centrali. Una maggiore stabilità garantisce un’ampia gamma di movimenti, limitando la possibilità di farsi male.
Lo yoga aiuta anche a concentrarsi sui movimenti. Gli esercizi sono infatti svolti lentamente, per permettere a ciascuno di concentrarsi sui movimenti del corpo e sui muscoli impiegati per compierli. Può aiutare inoltre a percepire gli squilibri muscolari presenti nel nostro corpo e a migliorare queste assimetrie.
Hanno molto in comune, come tutte le discipline che necessitano di visualizzare bene un obbiettivo e un bersaglio. Il lavoro sul respiro aiuta a rilassare la mente per creare la giusta concentrazione mentale e la concentrazione porta alla consapevolezza del proprio corpo e del movimento.
Lo yoga non solo aumenta la forza interiore ma rafforza anche la capacità mentale di rimanere a lungo in campo con una mente calma e concentrata, necessaria per il gioco di pressione del golf.