Tale pratica racchiude le virtù dello yoga ma le posture, la meditazione, la centratura, il respiro vengono eseguite in acqua calda. I benefici sono mirati soprattutto al raggiungimento di un equilibrio psicofisico e ad un livello di concentrazione più elevato.
E’ l’incontro del nostro corpo con l’elemento liquido, dove la struttura fisica si ammorbidisce al contatto con l’acqua.
L’acqua in cui abbiamo trasferito lo yoga è fluida, non oppone resistenza, e assume la forma del recipiente che la contiene, così chi pratica yoga, come l’acqua, dovrà espandersi senza ego e senza attività frenetica mentale. Le due cose pertanto si conciliano.
Meditare in acqua porta ad un intimo e profondo contatto con sé stessi, sostiene l’emergere e la liberazione di memorie antiche che spesso impediscono alla vita di fluire liberamente dentro di noi.
In uno spazio silenzioso, l’acqua ci accoglie in modo gentile e materno, guidandoci verso quel luogo di quiete e gioia che è sempre presente in ognuno di noi.
